La Comunità di Toscolano
Questa pagina è dedicata agli abitanti di Toscolano.
Molti di loro sono nativi del borgo. Alcuni ne sono assidui frequentatori. Altri vi si sono stanziati portati dalle maree della vita.
Altri ancora ne sono semplicemente provvisori amanti.
Nonostante fra di loro trovino rappresentanza varie categorie sociali, le identità espresse all’interno della comunità rispondono ad un unica cifra: “parte di me appartiene a questo posto, alla luce dei suoi giorni, ai suoni attenuati del suo esistere”.
Sono attento e disponibile a tutte le necessità del borgo, ora, domani e sempre, perché dell’esserlo e del farlo ne sono contento e fiero”.
È come se per ognuno di loro Toscolano rappresentasse una dimensione altra, una dimensione intima e rigeneratrice.
Basata sul tessuto della comunanza, sull’ammirazione delle armonie stagionali, sugli echi dei silenzi discreti, sull’estasi per quel grande cielo che non stanca mai.
È come se ognuno di loro, nel girare su quell’unico breve viale che introduce al borgo, approdasse alla certezza di un qualcosa che è rimasta lì senza soffrire l’incidere del tempo, a quella tonalità del convivere ormai sempre più rara, a un album dei ricordi muto e nostalgico.
In tutte le terre periodicamente approda qualche straniero.
In alcune terre prima ancora delle persone è l’aria che è pronta ad accogliere e talvolta, lo sono i passi del pomeriggio, i saluti del mattino e il fascino dell’evitate enfasi.
È una magia che si riscontra anche nel volto di chi passa per un attimo nell’ambito di un trekking e sceglie di prendersi una pausa seduta al caffè insieme al suo cane.
Nell’espressione compiaciuta di una aristocratica signora venuta apposta a fare colazione di fronte ad un cielo limpido.
Così accade a Toscolano. Un borgo medievale che è quasi un format di discrete sensazioni, di mura in pietra e complici penombre.
Sempre disponibile anche verso chi é solo di passaggio.
Chi scrive vive a Toscolano periodicamente.
“Camminavo cercando una terrazza, a Toscolano mi sono fermato ad ammirarne una. Da allora è il mio buen retiro.”
Roberto Menghini
I cani? Dove c’è un cane c’è sensibilità intelligenza e affetto.